Cimitero monumentale di Gorizia

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Cimitero per certi aspetti unico, per altri un po' austero e anonimo. La forma pentagonale dall'alto è molto suggestiva ed in linea con un orientamento stilistico quasi sempre coerente, molto tendente al geometrico piuttosto che ricorrere a un'estetica più sinuosa tipica dei cimiteri dell'800 (che io decisamente preferisco). Tra i colori che vedrete prevale di gran lunga il grigio, anche se è un cimitero ricco di verde e di piante di diverso tipo, che sono parte integrante dell'atmosfera, le donano tranquillità e alleviano il grigiore altrimenti trafiggente. È molto frequentato, ma resta molto tranquillo e pacifico e la geometria del suo perimetro si apprezza anche dall'interno e all'altezza del terreno. Alcune tombe hanno un'estetica originale e piacevole all'occhio, tuttavia non ne ho trovate di davvero antiche, né mi è parso che esalassero più di tanto quel senso di morte, di prostrazione e di vite cancellate dal tempo che spesso si avverte nei cimiteri e che stringe il cuore. Molto interessanti restano alcuni nomi sloveni sulle lapidi, così come interessante resta il fatto che subito dopo le mura inizia il confine con la Slovenia. È un peccato che non ci siano le cripte e non capisco perché ci siano certe sepolture che danno così tanta importanza all'onore e alle gesta dei repubblichini di Salò: la morte va sempre rispettata, ma non credo sia il caso di dare onore a certe cose... Per concludere io questo cimitero non lo chiamerei mai monumentale per almeno due motivi: 1. È troppo recente, essendo stato costruito nel 1918. Di solito i cimiteri monumentali risalgono almeno a metà dell'800. 2. Eccettuate pochissime sepolture (si contano in un una mano) non ho trovato mausolei, cappelle degne di essere ritenute monumentali. Ora che lo rivedo in foto, comunque, lo trovo forse anche più bello di com'era dal vivo.