Il Catasto Speleologico Regionale della Regione Autonoma Friuli Venezia Giulia offre un servizio completo di catalogazione delle grotte, in particolare della famosa Grotta di Trebiciano. Questa iniziativa è fondamentale per la gestione e la valorizzazione del patrimonio sotterraneo locale, fornendo dettagli preziosi sulla geologia, l'idrografia e le caratteristiche della cavità.
La Grotta di Trebiciano, conosciuta anche con il nome sloveno di Labadnìca, è una delle più importanti del Carso triestino. La caverna si estende su 1198 metri con una profondità di 329 metri, rendendola un sito di rilevante interesse speleologico e scientifico.
| Caratteristiche | Valore |
|---|---|
| Numero catastale | 3 |
| Numero catastale locale | 17VG |
| Ingresso principale | 1 |
| Quota ingresso (s.l.m.) | 342 m |
| Dislivello totale | 329 m |
Per accedere alla Grotta di Trebiciano, si parte da Trebiciano e si prosegue attraverso un percorso indicato. Negli anni, a causa dell'usura e della mancanza di manutenzione, l'accesso è diventato difficile e pericoloso, richiedendo attrezzature speleologiche adeguate. Le esplorazioni continuano a essere condotte per garantire la sicurezza dei visitatori e per raccogliere dati scientifici significativi.
La grotta ha visto numerosi studi nel corso degli anni, contribuendo a comprendere meglio il sistema idrografico del fiume Timavo e la morfologia del Carso. Negli ultimi anni, i rilievi topografici hanno rivelato nuovi dettagli e caratteristiche, come i pozzi laterali e le diramazioni della grotta.
Il Catasto Speleologico non solo conserva dati storici, ma promuove anche la ricerca continua per la tutela e la valorizzazione del patrimonio ipogeo. Attraverso collaborazioni con istituzioni e squadre di esplorazione, la grotta continua ad essere un importante punto di riferimento per la speleologia regionale e internazionale.